Trattamento
dei volumi protetti con tempi minimi di
permanenza previsti minore del valore raccomandato [E.4]
E.4.1
Generalità
Se il tempo minimo di permanenza previsto, calcolato in
conformità a E.3, è minore
di quello raccomandato in 6.7 della presente norma, verranno
applicati in sequenza i punti E.4.2
ed E.4.3.
E.4.2
Stima della superficie di perdita
Per illustrare l'importanza del problema calcolare la
superficie reale di perdita Ae, con l'equazione:
[E.12]
Non è generalmente
possibile misurare Ae o k0 (che sarà compreso fra 0,61
e 1,00 dipendentemente dalla geometria del passaggio della
perdita).
E.4.3
Migliore sigillatura del volume protetto
Si dovrebbe considerare di migliorare la sigillatura del
volume protetto. Se si migliora la sigillatura e il nuovo
tempo minimo di permanenza previsto non è minore del valore
minimo raccomandato, non sono necessarie àltre azioni.
ù
E.4.4
Quantificazione e localizzazione delle perdite
E.4.4.1
Generalità
Le perdite inferiori sono quelle attraverso le quali la
miscela sostanza estinguente/aria fuoriesce dal volume
di prova; per contro, le perdite superiori sono quelle
attraverso le quali l'aria affluisce nel volume di prova.
Ai fini di questa valutazione, si presume che le perdite
inferiori siano quelle al di sotto dell'altezza del rischio
più alto, H, e le perdite superiori siano quelle al di
sopra di esso.
La prova con il ventilatore non indica l'ubicazione delle
perdite o il valore della frazione di perdita inferiore
F. Nella sezione 3 si presume che il valore di F sia 0,5,
con tutte le perdite inferiori alla base del volume di
prova e che tutte le perdite superiori (uguali alle perdite
inferiori quanto a superficie) siano nella parte alta
del volume di prova. Questo è il caso peggiore e fornisce
il valore minimo per il tempo di permanenza.
Se alcune perdite inferiori sono al di sopra della base
del volume di prova o se alcune perdite superiori sono
al di sotto della parte alta del volume di prova, anche
il tempo di permanenza sarà sottovalutato, ma un semplice
trattamento matematico di questo caso non è possibile.
Il tempo di permanenza è sottovalutato anche se F non
è 0,5 e l'effetto di questo può essere calcolato.
E.4.4.2
Secondo calcolo del tempo di permanenza
Effettuare un secondo calcolo del tempo di permanenza
usando le equazioni [E.8], [E.9] e [E.10] o l'equazione
[E.11] come appropriato, assumendo F = 0,15. Se questo
valore supera il minimo raccomandato [vedere 3.8.2 c)],
effettuare una sfima del valore effettivo di Fusando uno
o entrambi i metodi di E.4.4.3.
E.4.4.3
Metodi per stimare F
E.4.4.3.1
Primo metodo
Sigillare provvisoriamente le perdite conosciute o sospette,
come i grandi smorzatori o i soffitti sospesi o i pavimenti
sopraelevati, usando per esempio fogli di plastica e nastro
sigillante ed eseguire prove aggiuntive con il ventilatore.
Calcolare la superficie reale di perdita dall'equazione
[E.12], confrontarla con il valore originario (vedere
E.4.2) e valutare relativamente allo stato iniziale.
E.4.4.3.2
Secondo metodo
Effettuare un'ispezione dettagliata del volume di prova
usando fumo chimico per stabilire che non vi sono perdite
inferiori significative e che vi sono perdite superiori
sostanziali e stimare F.
E.4.5
Calcolo finale del tempo di permanenza
Usando il valore di F stimato secondo il punto E.4.4.3,
e che dovrebbe essere compreso tra 0,5 o minore di 0,15,
ricalcolare il tempo di permanenza usando le equazioni
[E.8], [E.9] e [E.10] o l'equazione [E.11], come appropriato.
Prova
per la determinazione del tempo di permanenza previsto
Trattamento dei volumi protetti con temi minimi di permanenza
previsti minore al valore raccomandato
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